LA GESTIONE DELL’EMERGENZA DA PARTE DEL MEDICO DI FAMIGLIA COME PARTE INTEGRANTE DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE AI TEMPI DEL COVID



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Dalle ultime evidenze gli eventi emergenziali che, con una preoccupante frequenza, coinvolgono non solo le regioni italiane, ma anche paesi esteri, dimostrano quanto sia l’azione volta a garantire la risoluzione per quanto possibile dell’emergenza a ridosso del fatto emergenziale, che il ripristino dell’assistenza alle popolazioni, rimangano punti nevralgici intorno ai quali basare l’intervento. Dall’esperienza sviluppata dai Medici di Medicina Generale nel terremoto dell’Aquila nel 2009, nell’Emilia nel 2012 e nel 2014 nell’area Marche, Umbria e Abruzzo, nonché in altre situazioni emergenziali, d’accordo con i dati della letteratura, emerge che il grosso delle prestazioni richieste già all’indomani della catastrofe, riguarda competenze proprie della Medicina Generale o eventualmente di specialità non strettamente legate all’urgenza. Accanto al ruolo essenziale e insostituibile che gli organi istituzionali di soccorso sanitario e la C.O. 118 hanno nell’ambito della P.C. nelle immediate ore successive alle catastrofi, esiste un ruolo da definire maggiormente, ma ugualmente essenziale, di pertinenza della Medicina Generale nell’ambito delle cure primarie. Esso si manifesta non tanto nell’immediatezza della catastrofe, ma nei giorni e nelle settimane successivi, quando è necessaria la presa in carico dei pazienti “fragili”, rimasti illesi, in un territorio privo delle strutture distrettuali e della logistica degli ambulatori dei MMG, resi inagibili dagli eventi calamitosi.

Nel 2013, sulla G. U. n° 145 del 22.6.2013 è stata pubblicata la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: “Disposizioni per la realizzazione di strutture sanitarie campali, denominate PASS, Posto di Assistenza Socio Sanitaria, preposte all’assistenza sanitaria di base e sociosanitaria alla popolazione colpita da catastrofe”.

Questa direttiva di fatto recepisce le istanze della Medicina Generale e del Dipartimento di P. C. e colma questo gap nella governance delle catastrofi. Pertanto, è necessario un piano di intervento organizzato e strutturato, della Medicina Generale, accreditato e integrato nella realtà dei soccorsi locali, nell’ambito della P.C., che preveda logistica, tempi e modalità di intervento in casi di catastrofi, per assicurare la continuità assistenziale nel territorio disastrato.

Nel 2020 la pandemia Covid ha imposto nuove sfide, oggetto del presente corso, con la necessità di osservanza di procedure e norme che vanno ad aggiungersi alle normative standard già codificate in Emergenza. Gli odierni fatti sullo scenario internazionale inoltre dimostrano quanto siano divenuti nevralgici, nel quadro dell’emergenza, anche gli aspetti inerenti all’accoglienza della popolazione coinvolta.

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COMUNICAZIONE IN SANITA’ - ELEMENTI E STRATEGIE DI BASE PER LE PROFESSIONI SANITARIE

  • Crediti ECM 30
  • 01 giugno 2023
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  • Crediti ECM 5,5
  • Obiettivo del corso è quello di fornire maggiori informazioni circa la presa in carico del paziente con manifestazioni cliniche comuni, di creare maggiore connessione tra i diversi specialisti per ottimizzare il processo terapeutico
  • 20 maggio 2023
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